1b - scuola primaria "Rovani"- Sesto San Giovanni - 15 maggio 2008

Ciao a tutti! Ci rincontriamo alle scuole del parco, e ci spostiamo insieme verso il Boschetto dei cinque sensi. Lungo il sentiero che ci porta là notiamo le differenze con la scorsa volta: ci sono le foglie sugli alberi, cantano più uccelli, ci sono i fiori.

Seduti sul prato ci presentiamo bene, oggi ci sono io, Alessandra, perché Massimo è impeganto con un altra classe, e mi raccontate cosa avevate fatto e visto la scorsa uscita

Della scorsa volta ricordate: Brughillo, il percorso in silenzio, l'abbraccio degli alberi, la raccolta di oggetti naturali nelle retine...

A scuola avete osservato il materiale portato in classe, e avete trovato dei materiali artificiali che potessero sostituire quelli naturali purtroppo la scatola con le retine è rimasta sulla cattedra!

Mi spiegate però che avete osservato anche le differenze tra materiale naturale e artificiale, e che la principale è che il materiale naturale stringendolo tra le mani si sbriciolava, mentre l'artificiale no: in natura tutto ciò che cade nel bosco pian piano si sbriciola e ritorna terra, mentre quello artificiale no, ecco perché è importante raccogliere i rifiuti e differenziarli!

E' il momento di entrare nel bosco, e anche oggi mettere alla prova i vostri sensi: consegno a tutti i bambini una maschera senza occhi, e vi porto all'ingresso di una "stanza" particolare: per visitarla vi attaccherete ad una corda, provando a riconoscere gli oggetti appesi.

Quando ve lo chiedo vi fermate e a turno riconoscete, o ci provate, l'oggetto davanti a voi: bravi, la maggior parte riconosce almeno parte del contenuto delle retine.

Togliendo la maschera ne avete la conferma, e potete osservare anche il resto!

E' il momento della merenda!

Subito dopo riparliamo dell'esperienza ad occhi chiusi, e del fatto che non sia così semplice riconoscere gli oggetti: colore e trasparenza poi sono impossibili!

E' il momento di utilizzare, anzihé le mani, i piedi...via le scarpe! C'è da percorrere il sentiero di Gustavo Tattolfo e Odina Vistosa, e "sentirlo" sotto i vostri piedi.

Al primo giro camminate...

...Al secondo proviamo anche con le mani!

A turno ciascuno racconta la sua esperienza, quale materiale è stato più piacevole sotto i piedi, quale meno e perché

Alla fine i sassolinisono per la maggiorparte di voi i più dolorosi, mentre la paglia la più bella da calpestare

Il tempo è quasi terminato, e voi avete un pic-nic che vi aspetta.

Rimane qualche minuto per lasciare il vostro segno, o meglio il vostro nome, nel boschetto: riempiamo di firme colorate uno speciale foglio di legno profumato.

Il boschetto dei sanguinelli è pronto per accoglierlo.

Grazie a tutti, e arrivederci!